Geca è partner tecnico della 32° edizione del Salone del Libro di Torino attraverso il suo marchio Rotobook, la nuova piattaforma di produzione di libri dedicata agli editori. Un evento e un aperitivo offerto a tutti gli editori.
Fantascienza e horror insieme dal 1986,
fra omaggi a mostri che sono classici della letteratura, orrore tradizionale, rimandi allo splatter targato Argento e Romero fino a diventare quella che viene definita dalla Bonelli Editore una sophisticated horror comedy.
È questa la scelta fatta da due nostri colleghi per il progetto Le storie siamo noi. La loro tavola è la prima delle “bonus tracks” che non hanno trovato spazio nel calendario, ma che pubblichiamo su altri media, tra cui il nostro blog.
Francesco De Donato è nell’Ufficio Editoria. Si occupa di tenere le relazioni con i clienti editori, avviando le commesse in produzione e supervisionando il loro iter fino alla spedizione.
Roberto Virga fa parte dell’ufficio amministrativo, occupandosi della contabilità clienti e del personale.
Il loro libro preferito è in realtà un fumetto, Dylan Dog; lo scenario disegnato da Alice Piaggio raffigura Dylan e il grottesco assistente Groucho fra tombe e mostri che fanno capolino dal terreno.
“Allora per la prima volta ci siamo accorti che la nostra lingua manca di parole per esprimere questa offesa, la demolizione di un uomo”. (Primo Levi)
L’11 aprile ricorre l’anniversario della morte di Primo Levi, avvenuta nel 1987. Per questo abbiamo deciso di dedicare il mese di aprile del calendario Geca alla sua opera più importante, scelta da ben tre nostri colleghi per il progetto Le storie siamo noi.
Luca Bruno è un operatore di prestampa: riceve e verifica i file che i clienti ci inviano per stampare i loro libri, cataloghi e brochure e realizza le cianografiche cartacee o digitali per un ultimo controllo da parte del cliente e infine produce le lastre litografiche per la stampa offset.
Paolo Grandi è uno stampatore. Si occupa di stampa offset, in particolare quella stampa bianco e nero da cui nascono la maggior parte dei libri che realizza Geca.
Paolo Guidetti è un capo commessa. Si prende cura dei prodotti Geca dalla ricezione dei file fino all’imballo, scandendo le diverse fasi di produzione; si occupa dell’approvvigionamento carta, affida ai fornitori esterni lavorazioni speciali come sbalzo a secco o rilegatura a spirale e mette in atto operazioni di verifica sulla qualità della stampa e della confezione.
Non è un caso che proprio nei giorni di Book Pride Geca sia impegnata nel lancio della sua nuova piattaforma per la produzione libraria. Si chiama Rotobook e la presenteremo in anteprima dall’Area Partner della fiera milanese dedicata all’editoria indipendente (dal 15 al 17 marzo alla Fabbrica del Vapore di Milano).
L’identità visiva di questo nuovo marchio del panorama librario italiano è stata realizzata insieme all’agenzia milanese Reflektor, con la quale avevamo già collaborato per il calendario fotografico.
Milano: la città dei libri
Il Book Pride, fiera nazionale dell’editoria indipendente, si terrà a Milano il 15-17 marzo prossimi. Geca è partner di questa edizione e sarà presente nell’Area professionale per lanciare la nuova piattaforma Rotobook.
Nato per dare visibilità alla produzione dell’editoria indipendente nel 2015, anno in cui Milano fu assurta a Città del Libro e della Lettura, Book Pride da cinque anni continua il suo intento di concorrere a “sviluppare il pluralismo delle voci e delle proposte, ampliando il numero di lettori e la circolazione delle idee” (Filippo del Corno, Assessore alla Cultura per il Comune di Milano).
Il mese di marzo accoglie un testo che vuole essere una riflessione profonda sulle caratteristiche dell’essere umano.
Marco Cavagnera è il responsabile del nostro reparto finishing; si assicura che i piani di produzione della legatoria siano rispettati e le consegne garantite nei tempi corretti. Sulla base delle priorità il suo reparto prende in carico i fogli stampati per piegarli, cucirli o fresarli e copertina i blocchi libro. Gestisce lo staff del reparto ed effettua il controllo qualità sui prodotti in uscita, prima che vengano imballati e spediti. Il libro che ha voluto inserire nel calendario per questo mese di marzo è Avere o essere? di Erich Fromm, rappresentato da Alice Piaggio con una mano che annaffia amorevolmente un fiore e una che lo coglie per averlo tutto per sé.
Una bella storia dal finale triste. Ma è davvero la fine?
C’era una volta un uomo che si recava nella sua libreria di fiducia per immergersi in nuove avventure acquistando titoli sempre nuovi. L’uomo era felice di ricevere un consiglio dal libraio e fare due chiacchiere; il libraio era contento non solo di aver venduto un libro ma di aver suscitato una emozione. Tuttavia un giorno le cose cambiarono… e dopo qualche anno la libreria rischiò di chiudere i battenti.
Ecco la triste evoluzione di una bella storia; una situazione che si sta realizzando troppo spesso.