Il nuovo CofaLetto Geca: un omaggio a Cesare Pavese e alla sua città

Chi legge libri lo sa: il tempo dedicato alla lettura è un piacere, da gustare con calma. I CofaLetti sono i packaging letterari creati da Geca, sono la nostra dichiarazione d’amore per i libri. Il nuovo CofaLetto Geca è interamente dedicato a Cesare Pavese e alla sua città, Torino, patria di un rinomato vermouth. Sono questi gli ingredienti alla base del video trailer con cui lanciamo il CofaLetto numero 14.

CofaLetto Rosso e CofaLetto Bianco

Disponibile in due versioni, “rosso” e “bianco”, il nuovo CofaLetto si concentra su un messaggio: leggere è un piacere da gustare; possibilmente con calma, prendendosi tutto il tempo necessario. Un tempo prezioso, liberato da impegni lavorativi, dall’iperconnessione ai device elettronici, dalla routine quotidiana.

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Un iconico prodotto nato a Torino

Il packaging del nuovo CofaLetto Geca cita un iconico prodotto della città della Mole, la città natale di Cesare Pavese. Un prodotto con un brand inconfondibile e celebre in tutto il mondo, nelle sue versioni Rosso e Bianco. Un prodotto che richiama l’idea di tempo libero di qualità, evoca momenti di relax e di piacere proprio come la lettura di un buon libro.

Dedicato a Cesare Pavese

All’interno del CofaLetto troviamo un affascinante viaggio alla scoperta di uno dei più importanti scrittori torinesi: Cesare Pavese. Un viaggio con due itinerari diversi: la raccolta di racconti “Feria d’agosto” e il calendario fotografico Geca 2024 interamente dedicato al mondo e alla poetica dell’autore de “La luna e i falò”.

Il calendario fotografico: l’errare inquieto di Cesare Pavese

Ogni immagine presente nel calendario fotografico Geca 2024 evoca un aspetto di quel “mestiere di vivere” che lo scrittore torinese ha raccontato nelle sue opere, rendendoci suoi compagni di viaggio: le riflessioni sul mito e l’infanzia, l’amore per l’America e il jazz, il rapporto contrastato con le donne, la dedizione al lavoro di scrittore e traduttore, il confino, il senso di solitudine, l’antinomia tra città e campagna… Attraverso le immagini scattate dal fotografo Pino Ninfa, ripercorriamo alcune tappe dell’itinerario esistenziale, letterario e umano di Cesare Pavese e del suo “errare inquieto”, una citazione tratta da L’isola, all’interno del volume Dialoghi con Leucò.

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“Feria d’agosto”, un raccolta di racconti che esplorano le tematiche principali della poetica pavesiana

Il romanzo che troverete all’interno del nuovo CofaLetto è Feria d’agosto, pubblicato per la prima volta nel 1946. Si tratta di un’opera composta da racconti scritti negli anni precedenti. Il libro è un piccolo compendio dei temi principali che ricorreranno nelle opere più mature di Pavese e costituisce un’interessante introduzione alla sua personalissima poetica. Le tre sezioni in cui è suddivisa l’opera – Il mare, La città, La vigna – sono dedicate rispettivamente alla gioventù, con le aspettative proprie dell’adolescenza e il desiderio (e il timore) di crescere; alla metropoli, intesa metaforicamente come luogo deputato alle esperienze formative che sanciscono l’ingresso nell’età adulta e, insieme, come deserto che l’uomo si trova ad attraversare in solitudine; infine, al mito, con il suo richiamo ai luoghi dell’infanzia e alle sensazioni di sfumata malinconia per il passato che questi evocano.

Un viaggio multisensoriale

Il nuovo CofaLetto Geca è insomma un viaggio che coinvolge tante dimensioni e diverse esperienze sensoriali. La lettura del testo pavesiano, lo sguardo sul suo mondo attraverso le suggestioni evocate dalle fotografie di Pino Ninfa, il racconto delle immagini stesse, attraverso i testi originali che illustrano ogni mese, l’esperienza tattile di un libro realizzato con carte naturali certificate FSC, il piacere di giocare con il design e il packaging di un prodotto iconico, … Ma in fondo leggere un libro significa proprio questo: abbracciare tante esperienze differenti, farsi sorprendere, accettare la possibilità che, alla fine della lettura, saremo persone diverse, con un ulteriore bagaglio di esperienze, emozioni, conoscenze, suggestioni.

L’augurio che possiamo farvi è insomma quello di gustarvi fino in fondo il piacere della lettura.

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