Internet e libri di carta alleati: un nuovo applicativo web per gli editori

Da qualche settimana in Italia c’è una novità che rende internet e i libri di carta ancora più alleati. Si tratta del primo (e fino ad ora unico) sistema online per preventivare e stampare libri, pensato espressamente per far risparmiare gli editori.

Il sistema si chiama xquote.it ed è nato dall’esperienza di Geca nel settore della stampa di libri. Lanciato  a metà gennaio, in questi primi mesi è già diventato uno strumento quotidiano di lavoro per molti editori, soprattutto indipendenti.

Con xquote.it l’editore può ottenere un’offerta per la stampa dei suoi libri, in meno di un minuto. L’offerta è completa e valida per tre mesi, durante i quali il prezzo rimane bloccato. Il preventivo che si ottiene è quello che realizzerebbe un preventivista esperto, solo che lo si ottiene senza dover attendere che il proprio tipografo risponda. Questo è possibile grazie al complesso algoritmo di calcolo che costituisce il cuore del sistema xquote.it.

A differenza di altre piattaforme web dedicate alla stampa, infatti, xquote.it è stato progettato esclusivamente per il prodotto “libro” e il suo sistema di calcolo tiene conto di tutte le ottimizzazioni possibili per ridurre al massimo i costi di produzione. In questo modo, il prezzo ottenuto è tra i più competitivi del mercato.

Inoltre, il 100% dei libri oggi presenti sugli scaffali di una libreria è preventivabile con xquote.it: il sistema permette all’utente di richiedere tutte le lavorazioni utilizzate nel settore: sbalzi a secco, verniciatura uv, stampa a caldo, plastificazione, etc. C’è inoltre un’apposita sezione dedicata agli allestimenti, come l’inserimento cd, applicazione bollino Siae, inserimento segnalibro, etc. E’ grazie a questa ampia scelta che ci è possibile produrre un’offerta vera e comprensiva di tutto, anche dei costi di trasporto (è possibile indicare fino a tre destinazioni diverse).

Ma una delle funzionalità più apprezzate è la possibilità di creare varianti. Tutti preventivi fatti con xquote.it, infatti, rimangono disponibili per l’utente nel proprio archivio personale. In qualsiasi momento l’editore può richiamare un preventivo già fatto e creare, per esempio, una variante di tiratura. In questo modo, in davvero pochi secondi, è possibile valutare alternative di tiratura o di foliazione; oppure capire qual è la differenza di prezzo tra il libro con la plastificazione o senza; analizzare come cambia il prezzo al variare della carta, etc.

Per utilizzare gratuitamente xquote.it, gli editori possono creare il proprio account da qui. L’utilizzo di xquote.it non comporta alcun obbligo a realizzare poi il libro con Geca. Ma, ovviamente, il prezzo xquote.it è da noi garantito. Se quindi non trovate un prezzo più conveniente sul mercato, potete rivolgervi a noi.

Campo coltivato

ImmagineEcco. Quando si dice che la passione per i libri va coltivata, mi viene in mente questo: una distesa di pagine stampate, seminate su un campo che presto produrrà i frutti attesi: i libri. Ma anche cataloghi o riviste.

Questa foto l’ho scattata questa mattina, mentre facevo un giro al finishing per controllare alcuni lavori.

Mi sembrava rendesse l’idea.

Geca e i suoi clienti sempre più amici delle foreste

Il 2011 segna un nuovo record per Geca. Mi riferisco al numero di lavori realizzati su carta FSC®, amica delle foreste. Il 20,84% delle commesse realizzate durante l’anno scorso, infatti, sono state stampate su carta certificata secondo i rigidi standard di tutela forestale definiti dal Forest Stewardship Council.

Si tratta del maggior balzo in avanti da quando, nel 2007, abbiamo ottenuto la certificazione.

É il risultato della nostra politica rivolta, in particolare ma non solo, agli editori. Geca infatti dà l’opportunità ai propri clienti di stampare su carta FSC (potendo quindi, in virtù della nostra certificazione, apporre il relativo marchio sul prodotto finito) senza alcun costo aggiuntivo.

Per i più curiosi, infine, ecco un grafico con l’andamento della percentuale di commesse FSC sul totale, anno per anno, dal 2007 al 2011.

Cronache dall’Era della Conoscenza Mutevole

Pubblichiamo in versione integrale il nostro racconto apparso sul volume “Gli editori si raccontano”.  Il libro – ideato e progettato da Geca – è stato presentato in occasione della seconda edizione di “Un Libro a Milano”, Salone della piccola e media editoria indipendente, svoltosi nel capoluogo lombardo dal 26 al 28 novembre 2010.

Cronache dall’Era della Conoscenza Mutevole

In una torrida mattina del marzo 2179, al principio di una primavera straordinariamente calda, i tre reietti si fecero strada tra i detriti appuntiti che ostruivano la via di accesso, per entrare dove mai avrebbero immaginato di potersi un giorno trovare.

Da oltre centocinquant’anni la civiltà della stampa era stata soppiantata dall’Era della Conoscenza Mutevole. Con il pretesto della lotta ai fondamentalismi, che utilizzavano i libri come strumento di proselitismo, il Ministero della Verità Variabile aveva dichiarato fuori legge la stampa.

Tutti gli impianti tipografici vennero distrutti, dati alle fiamme o smontati pezzo per pezzo durante rituali collettivi di estrema violenza, ma fortemente liberatori, detti resetting.

La filosofia che ispirava il nuovo credo era semplice: non esistono verità immutabili; tutto può essere continuamente riscritto e modificato. Al principio il nuovo regime venne salutato dalla popolazione con sollievo: la pretesa dei gruppi ortodossi di possedere e tramandare la Verità Assoluta aveva gettato nel caos le città e provocato numerosi focolai di guerriglia. Ma con il passare dei decenni, alcuni iniziarono a dubitare di un sistema che aveva eliminato ogni possibilità di fissare un concetto, una storia, una scoperta e permetteva di manipolare qualsiasi informazione. Questa facoltà, inizialmente alla portata di tutti, via via che la nuova burocrazia al potere si rafforzava, era andata a concentrarsi nelle mani di un gruppo ristretto di spietati oligarchi. Questi, insediatisi al vertice del potentissimo Ministero della Verità Variabile, erano in grado di stravolgere la biografia di una persona, far accadere avvenimenti mai verificatisi o eliminare il ricordo di eventi reali. Il concetto stesso di “memoria” era ormai qualcosa di difficilmente comprensibile.

Così, sotto il sole di quel marzo accecante, tre dissidenti cacciati dalla città per aver chiesto di rendere immodificabile il proprio profilo anagrafico, giunsero davanti a quello strano edificio e decisero di entrare. Dovettero attingere ai ricordi tramandati dai loro padri per capire dove si trovavano: una tipografia vecchia di duecento anni, in perfetto stato, miracolosamente scampata ai resetting. In questo luogo, denominato “Geca”, un tempo si producevano i famosi libri, oggetti in grado di contenere le infinite passioni degli uomini. Fatti di un materiale leggerissimo e biodegradabile, potevano essere utilizzati senza alimentazione elettrica, plugin o password.

Al cospetto di quel nuovo mondo, i tre decisero che avrebbero iniziato l’attività di stampa clandestina per sfidare il tabù più inimmaginabile nell’Era della Conoscenza Mutevole: fissare un concetto su carta una volta per tutte, che rimarrà immutato come un dono inatteso per le generazioni future.

2010- Luigi Bechini
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Geca e i suoi clienti: sempre più amici delle foreste

Il 2010 di Geca si chiuderà registrando un dato molto importante sul fronte della stampa ecosostenibile. Il 13% dei lavori che Geca ha stampato nel corso dell’anno, infatti, è stato realizzato su carte amiche delle foreste, certificate FSC. Se a questi valori aggiungiamo i lavori su carte riciclate, raggiungiamo il 15%.

Si tratta di un dato molto importante, soprattutto analizzando il trend degli ultimi quattro anni (da quando, cioè, abbiamo ottenuto la certificazione FSC, nel 2007).

Come evidenziato nel grafico qui sotto, infatti, nel triennio 2007-2009 l’incremento è stato costante, ma regolare. Nel 2010, invece, abbiamo registrato un balzo in avanti clamoroso, passando dal 5% del 2009 al 13% di oggi. A questo risultato straordinario hanno contribuito anche i tanti editori che, in questi mesi, hanno aderito al nostro servizio “Tre giorni, tutto incluso” e che hanno scelto carte rispettose delle foreste.

In dati assoluti, significa che se nel 2009 i fogli FSC stampati da Geca sono stati 1.400.000, nel 2010 sono cresciuti a 4.678.000.

Si tratta di un risultato reso possibile da due elementi: la crescente sensibilità ambientale da parte dei nostri clienti e il continuo sforzo di Geca nel promuovere le carte FSC e nel creare consapevolezza intorno al tema della stampa ecosostenibile. Ne sono due esempi la nostra offerta per passare alle carte FSC senza costi aggiuntivi e la nostra battaglia contro gli abusi del marchio FSC.

La legge Levi minaccia l’editoria e la cultura italiane

L’altro giorno alla Camera è stata votata la proposta di legge firmata dall’onorevole Riccardo Levi in materia di prezzo di libri, che dovrà ora passare all’esame del Senato. Si tratta di una legge che intende regolamentare gli sconti da parte di editori e librerie. Così come è concepita (vedi approfondimento in fondo al post) la Legge Levi penalizzerà i medi e piccoli editori e le librerie indipendenti. La norma, infatti, lascia ampia libertà di sconto e di promozione agli operatori del settore, a tutto vantaggio dei grandi gruppi che hanno dimensioni tali da poter gestire politiche di sconto aggressive. Le vittime predestinate di questa legge saranno gli editori e le librerie indipendenti, che non potranno opporre difese a politiche di vendita basate sul prezzo.

Questa proposta di legge fa del libro un mero prodotto, rischiando di espellere dal mercato chi si sforza di affiancare a una pura logica commerciale anche uno sforzo di proposta culturale, che non sempre si può conciliare con i grandi numeri e le alte tirature. E’ ovvio che una

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L’Europa contro la deforestazione

Il Parlamento Europeo ha battuto un colpo sul tema della deforestazione. Risale a pochi giorni fa la notizia dell’approvazione, da parte del più importante organo rappresentativo europeo, di una nuova normativa finalizzata a combattere la deforestazione illegale. Secondo le stime di Bruxelles, almeno un quinto delle importazioni di legname dell’Europa a 27 potrebbe essere illegale.

La normativa introduce l’obbligo, da parte degli operatori, di dichiarazioni  che consentano la tracciabilità della catena di produzione e prevede multe e sanzioni penali per le compagnie di legname responsabili del taglio illegale.

Per approfondire la notizia, clicca qui.

Editori amici delle foreste, senza costi aggiuntivi

Succede che il mercato italiano pullula di carte provenienti da foreste gestite in modo irresponsabile. Molti dei libri che troviamo sui banchi delle librerie italiane sono stampati su carta ottenuta da una cattiva gestione forestale, che mette a rischio interi ecosistemi, la sopravvivenza di alcune specie animali, la qualità della vita e i diritti fondamentali delle popolazioni che abitano le foreste. C’è una parola che racchiude la tragedia di questo quotidiano saccheggio : deforestazione.

Ma tutto questo non è un destino ineluttabile. Esistono delle alternative. E gli editori italiani, grazie a Geca, da oggi hanno l’opportunità di diventare parte della soluzione. Per esempio, un editore può decidere di stampare i propri libri su carta la cui cellulosa provenga da foreste gestite in maniera responsabile. E’ il caso delle carte certificate FSC (acronimo di  Forest Stewardship Council, l’associazione

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