Dati AIE sulla lettura 2017: una nuova speranza

Sembra il titolo dell’episodio 4 di Star Wars, ma si adatta bene anche al report 2017 dell’Associazione Italiana Editori (AIE) sul mercato del libro in Italia. Lo scorso anno, infatti, il mercato librario è cresciuto nel suo complesso del 5,8% sul 2016, arrivando a sfiorare 1,5 miliardi di euro. Un segnale positivo che consolida la ripresa del settore, in atto dal 2015 dopo anni di crisi. Una buona notizia per il livello culturale degli italiani? Sicuramente sì, anche se pur crescendo le copie di libri venduti (+ 1,2% sull’anno precedente: è la prima volta in otto anni!) diminuisce il numero di lettori.

Quanto si pubblica

Il totale delle novità pubblicate è pari a 66.757 titoli: 19.860 di narrativa e 9.923 per bambini e ragazzi. Chi l’avrebbe mai detto che ben più della metà del totale, i restanti 36.974 titoli, appartiene a generi diversi, che vanno dall’editoria scientifica e universitaria ai manuali tecnici, dai libri di cucina alle guide turistiche? E non si tratta di una nuova tendenza: per esempio, nel 1980 a fronte delle 13.203 novità pubblicate ben 11.504 facevano parte dell'”altro”, contro le 1.087 novità di narrativa e le 612 per bambini e ragazzi.

Le novità librarie sono state 1 ogni 1.000 abitanti: per fare qualche raffronto, la Spagna si aggiudica il palmarès di questa speciale classifica con 1,75 novità ogni 1.000 abitanti, mentre il Belgio chiude la fila con le sue 0,27, il valore più basso a livello europeo.

Il numero di copie totali vede per la prima volta dopo anni un incremento, con 88,6 milioni di libri venduti al netto di quelle vendute da Amazon.

Dove si compra

Tengono bene le librerie (grazie a quelle di catena), dove vengono venduti il 69,6% dei libri, seguite dall’e-commerce e infine dalla grande distribuzione organizzata, che si attesta sul 9,1% del totale. Confrontando la serie temporale, risultano molto chiare le linee di tendenza degli ultimi anni: costante erosione delle vendite tramite librerie indipendenti e gdo, a favore di un incremento del canale ecommerce e librerie di catena.

 


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Continua l’egemonia del libro di carta

Come sta il mercato degli ebook? La vendita dei libri elettronici vede un + 3,2% sul 2016, raggiungendo un valore di 64 milioni di euro (prezzo di copertina), corrispondente a circa il 4% di quota di mercato. Dopo i tassi di crescita altissimi riscontrati all’inizio degli anni Dieci, tra il 2014 e il 2016 l’incremento delle vendite di ebook si era attestato su valori di poco superiori al 20%. Il 2017 rappresenta invece un anno forse di svolta: è infatti il primo anno di crescita a cifra singola. Che l’ebook abbia ormai raggiunto la sua maturità?

Chi legge

La percentuale di lettori di libri extra scolastici nell’anno 2016 è stato secondo l’ISTAT il 40,5% della popolazione con più di sei anni. Una valutazione meno “severa” per lo stato della lettura in Italia è quella dell’Osservatorio AIE che la valuta al 62% (considerando però i lettori fra i 14 e i 75 anni). Si tratta del dato più basso degli ultimi dieci anni e corrisponde a 23,3 milioni di lettori. Il picco storico è stato raggiunto nel 2010, con 26,45 milioni di lettori, pari al 46,8%.

Ci potremmo consolare pensando che nel 1985 i lettori erano solo il 26,3%, ma guardando fuori dai confini italiani ci si rende conto della distanza siderale che ci separa da altre nazioni. Norvegia e Regno Unito sono i paesi dove si legge di più, rispettivamente con il 90 e l’86% di lettori. Ci batte anche il Belgio (quello con il più basso numero di novità pubblicate), il che farebbe pensare che pubblicare tanto non è un incentivo a leggere di più…

Le fasce giovanili (15-24 anni) restano quelle che leggono di più, sia per quanto riguarda i libri cartacei che gli ebook e gli audiolibri. Il valore si contrae mano a mano che cresce l’età dei lettori.

Come si legge

Un altro dato interessante contenuto nel rapporto AIE si riferisce alle modalità della lettura. La lettura digitale, infatti, si sta integrando nella lettura di libri di carta. Il confronto tra questi due grafici evidenzia l’evoluzione avvenuta tra il 2014 e il 2017.

In sintesi: chi sale 
  • Il numero di titoli per bambini e ragazzi, oltre dieci volte maggiore rispetto al 2000;
  • la vendita su canali e-commerce;
  • la capacità di vendere diritti di edizione all’estero da parte di editori italiani: dai 6.565 titoli del 2016 ai 7.455 del 2017 (erano appena 1.800 nel 2001!);
  • la vendita di libri nelle librerie di catena.
In sintesi: chi scende
  • La vendita nelle librerie indipendenti;
  • Il numero dei lettori;
  • le vendite dei libri non-fiction (-3,1% a valore, -5% a copie);
  • le vendite nel canale Gdo, che continua la sua costante discesa.

 

Leggi il report AIE sul mercato del libro in Italia nel 2017

 

Ci auguriamo che il trend positivo iniziato tre anni fa possa continuare e migliorare ancora. Molto dipenderà dalle politiche per la lettura che istituzioni e attori del mercato saranno in grado di mettere in campo, per fare dell’Italia un popolo di santi, poeti, navigatori… e lettori.

 

Immagine: Flickr / Neil H

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